Anna S.
La diagnosi è essenzialmente clinica: in sede di visita ginecologica si rileva rossore a livello del vestibolo vaginale, associato a dolore alla pressione tipicamente alle ore 5 e 7 dell’introito vaginale (la stessa sede dell’episiotomia), con presenza di un ipertono di grado variabile del muscolo elevatore dell’ano (il principale muscolo del pavimento pelvico).
Si può guarire nel giro di alcuni mesi: va però instaurato un protocollo terapeutico completo, basato sull’utilizzo di farmaci antimicotici contro la Candida (che spesso si presenta in comorbilità con la vestibolite), miorilassanti per ridurre il tono del muscolo elevatore dell’ano, antinfiammatori mirati al blocco della degranulazione mastocitaria (che alimenta l’infiammazione alla base della patologia), probiotici intestinali per garantire un’adeguata attività intestinale. E’ inoltre fondamentale effettuare delle sedute di riabilitazione del pavimento pelvico per ridurre l’ipertono del muscolo elevatore dell’ano. A tutto ciò vanno aggiunte specifiche norme dietetico-comportamentali: evitare alimenti lievitati e zuccheri semplici, eliminare gli alcolici, indossare indumenti intimi di cotone e prediligere capi di abbigliamento non attillati. Per maggiori informazioni la rinviamo ai link sotto riportati.
Un cordiale saluto.
Audio stream
07/03/2009 - Il dolore ai rapporti dopo l'episiotomia
30/08/2008 - Il dolore post parto: perché compare, come si cura
04/04/2008 - Il dolore dopo il parto: cause e rimedi
Schede mediche
08/04/2008 - Vestibolite vulvare e vulvodinia – Seconda parte
17/04/2008 - Vestibolite vulvare e vulvodinia – Terza parte
Testimonianze
21/09/2012 - Dolore ai rapporti dopo il parto: è solo un problema fisico e si può guarire!
Video Stream
17/12/2013 - Dolore dopo il parto e crisi di coppia: come recuperare benessere e serenità
Parole chiave:
Dispareunia post parto
- Dolore ai rapporti
- Dolore post parto
- Episiotomia
- Parto
- Vestibolite vulvare / Vestibolodinia provocata