07/05/2013
Il ruolo del progesterone nella cura dell'infiammazione: prospettive cliniche
Prof. Angelo Cagnacci
Ginecologia e Ostetricia, Dipartimento Integrato Materno Infantile, Azienda Policlinico di Modena
Intervista rilasciata a margine del convegno ECM “La donna e il dolore pelvico: da sintomo a malattia, dalla diagnosi alla terapia”, organizzato il 16 novembre 2012, a Milano, dalla Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus e da Springer-Verlag Italia
Il ruolo del progesterone nella cura dell'infiammazione: prospettive cliniche
Sintesi del video e punti chiave
Alcuni tipi di ormoni, e in particolare i glucocorticoidi, sono in grado di interagire con il sistema immunitario, modulando il livello di infiammazione cronica che sta alla base di alcune patologie femminili. Ma anche alcuni ormoni sessuali possono svolgere la stessa funzione, aprendo nuove prospettive in campo terapeutico.
In questo video, il professor Cagnacci illustra:
- quali sono i principali glucocorticoidi;
- come il progesterone sia in grado di “mimare” l’azione del cortisolo nell’inibizione della risposta infiammatoria e, in particolare, dei mastociti;
- quali fasi del ciclo di attività dei mastociti sono più incisivamente modulate dal progesterone;
- la conseguente possibilità di utilizzare il progesterone nella cura dell’infiammazione cronica.
top
Parole chiave:
Cortisolo
- Infiammazione
- Mastociti
- Progesterone / Progestinici
© 2013 - Fondazione Alessandra Graziottin
FAIR USE: Il contenuto di questo lavoro è a libera disposizione per il download, la stampa e la lettura a titolo strettamente personale e senza scopo di lucro. Ogni citazione per finalità didattiche e/o scientifiche dovrà riportare il titolo del documento, il nome dell'autore (o degli autori), i dati del libro o della rivista da cui il lavoro è tratto, e l'indirizzo del sito (www.fondazionegraziottin.org).
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico
